Il significato del termine “Bokashi” è “miscuglio organico fermentato”, ed è una delle tecniche in assoluto più utilizzate quando vogliamo realizzare un’agricoltura biologica riutilizzando gli avanzi di cucina per andare ad alimentare e incrementare la vita microbica presente nel terreno.

Il metodo Bokashi avviene tramite una fermentazione anaerobica del compostaggio, che si può creare tramite l’utilizzo di Microrganismi Effettivi, a cui spetterà il compito di attivare questo processo.

Una volta terminato saremo in grado di ottenere un concime biologico in grado di attivare i microrganismi naturalmente presenti nel suolo che saranno poi in grado di sonare alimentazione, equilibrio e vigore a piante ed erba, tutto questo perchè si riuscirà ad avviare dei processi in grado di catalizzare glicidi, amminoacidi ed acidi organici in maniera costante contribuendo al miglioramento della vita biologica.

Realizzazione del Bokashi

Per creare un Bokashi di qualità abbiamo bisogno di quattro prodotti:
• 250 ml di Microrganismi Effettivi
• 250 ml di Melassa Organica
• 22 Kg di crusca di frumento
• 20 litri di acqua a temperatura ambiente

Si parte riscaldando 4 litri di acqua in modo che riesca a sciogliere tutta la melassa fino ad ottenere un composto omogeneo.

Una volta ultimato, questo concentrato deve essere aggiunto ai restanti 16 litri di acqua. Mescolate il tutto molto velocemente in modo da creare un “vortice”, e una volta apparso diluite nel suo centro i Microrganismi Effettivi.

In un altro recipiente inserite tutta la crusca di frumento creando un avvallamento al centro, e successivamente versate la miscela di acqua, melassa e Microrganismi Effettivi.

Mescolate il tutto con le mani per circa 20 minuti, necessari al raggiungimento di umidità uniforme in tutto il composto.

Una volta finito riporre il tutto in un sacco della spazzatura o in un contenitore ermetico abbastanza grande, facendo molta attenzione nel lasciare la minima quantità di aria all’interno, visto che tutto il processo si svolge in modalità anaerobica.

Dopo due settimane il tutto dovrebbe essere completamente fermentato rilasciando un odore agrodolce e quindi pronto per essere riutilizzato per la lavorazione di scarti alimentari o come correzione biologica, facendo attenzione che se utilizzato puro potrebbe bruciare la massa radicale perchè notevolmente acido.

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