Microrganismi Efficaci

I Microrganismi Efficaci, meglio conosciuti come Microrganismi Effettivi, sono una miscela di microrganismi in grado di svolgere moltissime funzioni che variano dalle faccende domestiche, alla cura delle piante e del giardino, alla zootecnia, all’agricoltura fino all’edilizia.

Scoperti negli anni ’80 in Giappone dal dottor Terou Higa, inizialmente erano stati studiati come un’alternativa all’uso di pesticidi nelle produzioni agricole.

La soluzione madre è composta da batteri della fotosintesi, batteri dell’acido lattico, lieviti e miceti che sono in grado di agire sul microbiota in modo da realizzare una predominanza di microrganismi rigenerativi a dispetto di quelli opportunisti ed antibiotici.

I Microrganismi Efficaci sono delle forme di vita presenti sul pianeta Terra da più di 4 miliardi di anni, colonne portanti di tutto ciò che può essere considerato “vita”, svolgendo un ruolo essenziale e predominante dalla nascita degli oceani all’evoluzione di tutti gli esseri viventi come li conosciamo oggi.

Infatti i Microrganismi Efficaci rendono verde il nostro pianeta, respirabile l’atmosfera e contribuiscono nell’ordine del 10% al nostro peso corporeo, visto che nel nostro intestino vi abitano circa 800 specie diverse.

I Microrganismi Efficaci sono il motore dei processi di fermentazione del vino, della birra, dello yogurt fino ai crauti.

Inizialmente la miscela madre dei Microrganismi Efficaci era stata messa a punto per l’uso agricolo, riuscendo a stimolare le fasi di crescita delle piante, combattendo le malattie e migliorando l’effetto del materiale organico nel terreno.

Visti i risultati ottenuti, nell’arco degli anni il loro impiego si è spostato anche nelle attività domestiche, nella salute, nel benessere, nell’edilizia, nel trattamento dei rifiuti fino alla depurazione delle acque.

Per far capire le loro potenzialità basta sapere che sono stati utilizzati per purificare il lago Titicaca inquinato dai rifiuti industriali in Perù, per inibire le propagazioni di radioattività nell’area della centrale di Chernobyl, in Giappone dopo il disastro della centrale di Fukushima, per ripulire i danni dello Tsunami nel Sud-Est Asiatico nel 2004 fino all’inondazione di Bangkok del 2011.